domenica 21 giugno 2009

Telecamere ad Oristano? Non scherziamo!


Apprendiamo da L’Unione Sarda di ieri, sabato 20 giugno, della possibilità sempre più concreta di installare “un sistema di videosorveglianza nelle strade del centro storico cittadino per controllare le piazze e prevenire episodi di vandalismo e microciminalità”.
In passato si era già parlato della possibile disposizione di diverse telecamere in città ma l’assenza di risorse economiche aveva fatto passare l’idea in secondo piano, tornata in auge alcuni giorni fa durante il comitato prov.le per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il tutto nonostante non ci siano ancora i soldi necessari (sic!)!....“ il Comune si sta impegnando per reperire le risorse necessarie” fa sapere L’Unione Sarda.

Crediamo sia ora di finirla col creare insicurezze che non ci sono, creare paure inesistenti, anche se comprendiamo benissimo come giocare con la paura significa maggiori consensi, maggiori voti alle tornate elettorali.
Ma siamo sicuri che la nostra sicurezza è sancita dall’evitare che dei ragazzi scrivano sui muri o compiano atti di chissà quale vandalismo o microcriminalità? Certo bisogna contrastare tali atti, bisogna prevenirli, ma non si prevengono con le telecamere, e quindi, in un certo senso con la repressione, ma bensì creando le condizioni adatte grazie le quali questi ragazzi non si ritrovino più a compiere tali gesti.
I fondi da destinare alle telecamere, destinali ad attività ludiche, a intrattenimenti notturni alternativi al classico sabato notte oristanese in cui i ragazzi si sbattono da una discoteca all’altra (ormai luogo di smercio di ogni tipo di droga). Dedicali alla creazione di luoghi in cui i writer possano dare sfogo alla loro fantasia artistica in modo legale, incentivando lo sport popolare e sociale.
Non vuoi fare ciò? Impegnati, allora, a “reperire le risorse necessarie” per la sicurezza, ma quella vera! La sicurezza alla casa, a un’abitazione degna, e penso agli abitanti di Torangius dove si trovano diverse famiglie, anche di 4 persone, costrette a vivere in 45mq, in edifici spesso con impianti non a norma, infiltrazioni di acqua dalle pareti…denunce che vengono continuamente ignorate da chi di dovere. Penso alle abitazioni della zona Stazione assimilabili (almeno dall’esterno) a quelle delle periferie degradate delle grandi città, alle quali un occhio di riguardo non farebbe male.

È veramente necessario spendere ingenti somme di denaro per maggiore “sicurezza” a Oristano? Non scherziamo su!

M.C - La Furia Rossa

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