mercoledì 3 agosto 2011

QUOTE ROSA, VIOLAZIONI BIPARTISAN A ORISTANO

Tempi duri per il centro destra sardo. Il partito del manganello, in senso metaforico s'intende, si è visto azzerare la giunta regionale dal TAR per mancanza di donne. Ecco la composizione della giunta provinciale, accosciati e in piedi: Emanuele Cera, Gianfranco Attene, Serafino Corrias, Alfonso Marras, Alessandro Murana, Gianni Pia e naturalmente Massimiliano de Seneen. Se l'ex sindaco di Mogoro si chiamasse Pia Gianni, allora non ci sarebbero problemi. Nemmeno in consiglio la provincia può vantare la presenza di almeno una donna, tutti maschi e viene da chiedersi: ma come fanno i marinai...

E IL CENTROSINISTRA COM'ERA MESSO A DONNE?

Non parliamo del comune di Oristano dove non c'è un solo assessore donna (saranno problemi di linguistica a fermare le varie istituzioni?) e appena quattro consiglieri: quattro consiglieri di cui una sola Del PD, eletta al tempo nei DS. La lista dei democratici di sinistra presentava 11 donne su 40 candidati, non è una buona percentuale tutto sommato, e solo due di queste, Maria Delogu e l'attuale consigliera Maria Grazia Schintu, hanno superato i cento voti. L'altra metà del PD, ovvero la Margherita, candidava 10 donne su quaranta candidati, dunque su 80 posti a disposizione, i due partiti che sono confluiti nel PD ne dedicarano solo 21 alle donne.

Per curiosità facciamo una carrellata di tutti gli altri partiti di sinistra dell'epoca:

  • UDEUR: 12 DONNE SU 27 CANDIDATI
  • IDV: 3 DONNE SU 28 CANDIDATI
  • RIFONDAZIONE: 7 DONNE SU 31 CANDIDATI
  • VERDI E COMUNISTI ITALIANI: 7 DONNE SU 30 CANDIDATI
  • SDI: 8 DONNE SU 30 CANDIDATI

Come abbiamo visto in nessun partito della coalizione di centrosinistra le donne erano almeno la metà dei candidati ed è importante notare che i partiti più piccoli della coalizione in proporzione abbiano candidato più donne rispetto a DS e Margherita. Stiamo parlando del 2007 certo e siamo fiduciosi che la situazione cambi, ma intanto ci teniamo a ricordare che, per quanto riguarda le donne e la politica, in questa provincia ben pochi potrebbero scagliare la prima pietra.

LA GIUNTA COMUNALE HA I GIORNI CONTATI, QUELLA PROVINCIALE POTREBBE AVERLI

Ormai in molti parlano dell'imminente sfiducia ad Angela Nonnis:

"Se dovesse giungere in aula la mozione di sfiducia al Sindaco da parte del PDL – come in queste ore si vocifera – ritengo che noi la voteremo, perché il nostro giudizio su questo mandato è molto negativo. Ed ha due responsabili: il PDL e la Nonnis. Certo prima ne esamineremo i contenuti e le censure. Sperando poi che questi signori che hanno dimostrato di non saper o voler governare abbiano almeno il buon gusto di ritirarsi dalla vita politica." così dice Gianni Sanna sul sito del PD di Oristano oggi stesso.

Si spera che in comune l'equilibrio tra i sessi sia stabilito in maniera naturale dalle elezioni che, sfiducia o non sfiducia, sono alle porte.

Per quanto riguarda la Provincia, perché il PD, pur non avendo la coscienza pulita, non agisce come ha fatto la Barracciu a livello regionale? Chissà, forse qualcosa cambierebbe.

(d.p.)

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