(Pubblichiamo questo interessante articolo della Nuova Sardegna a firma di Roberto Petretto)
A Cagliari l’accordo lo considerano già cosa fatta: una riedizione dell’intesa di quattro anni fa tra i centristi di Udc e Forza Paris e il Pd. Allora l’esito non fu felice. Ora si partirebbe con più tempo a disposizione per spiegare. Ma di certezze, per ora, ce ne sono poche. I vertici regionali dei partiti vedrebbero di buon occhio un accordo che metterebbe insieme Udc, Fortza Paris, Pd, ma anche Psd’Az, forse i socialisti e possibili liste civiche (quasi certa quella degli ex del Pd, NoiOr). A Oristano le cose non sono così pacifiche. Nel centrosinistra il percorso che, a metà gennaio, dovrebbe portare alle primarie è già stato avviato. Pd, Italia dei valori, Sel e Federazione della sinistra da tempo si stanno incontrando per definire una linea d’azione comune. Agli incontro hanno partecipato anche i socialisti (ma non si sa bene se riusciranno a presentare una propria lista) e anche un rappresentante dell’Upc (il partito dell’ex An e ex Nuova Dc, Ivano Cuccu), anche se pochi credono che quest’ultima forza politica, alla fine, si schiererà col centrosinistra. In questo panorama di forze, come potrebbero inserisri gli ex democristiani di Udc e Fortza Paris, in Provincia alleati col centrodestra, ma reduci da una legislatura all’opposizione (come il Pd) in Comune? Al Pd dicono: «Presentino un loro candidato alle primarie». Udc e Forta paris, dove la politica si fa ancora all’antica, alle primarie non ci pensano proprio. Meglio un accordo tradizionale su alleanza, programmi e candidato sindaco. Altro che primaire. Un accordo da fare, però, prima della metà di gennaio. Se il centrosinistra arrivasse a scegliere il proprio candidato sindaco, rivedere tutto sarebbe problematico, se non impossibile. La civica NoiOr, al tavolo del centrosinistra, ha cercato di caldeggiare un accordo con le forze centriste. Udc e Fortza paris in prima istanza, ma anche sardisti. L’ambizione, ovviamente, è quella di vincere le elezioni. Cosa che il Pd, con Idv, Sel e Federazione della sinistra, più ipotetiche civiche, difficilmente riuscirebbe a fare. Però l’alleanza con i centristi signficherebbe, quasi sicuramente, rompere l’accordo con i partiti della sinistra e con l’Idv. C’è chi sta lavorando a una sorta di blitz: un accordo tra Udc, Fortza paris e Pd entro il mese di dicembre, con la rottura a sinistra e l’addio alle primarie. Ma le resistenze sono tante e gli ostacoli non mancano. Il più grosso è rappresentato dal congresso provinciale dell’Udc. L’addio al centrodestra e un’alleanza con il Pd per le Comunali sono scelte che andrebbero sancite dal congresso. L’appuntamento, in teoria, dovrebbe essere fissato per il 17 dicembre, ma tutto l’apparato ancora non è stato messo in moto. Se si arrivasse a un rinvio, la prima data utile sarebbe metà gennaio: in concomitanza con le primarie del centrosinistra. E a quel punto ogni possibilità di accordo, probabilmente, tramonterebbe. Di tutte queste ipotesi si è discusso nel corso di incontri informali, al di fuori dei “tavoli” ufficiali. Che, peraltro, continuano a lavorare. L’obiettivo delle primarie rimane confermato. E le voci su possibili candidati si moltiplicano. Oltre al nome del segretario provinciale Gianni Sanna, circolano anche quelli dell’ex capogruppo in consiglio comunale, Efisio Sanna, dell’ex assessore Guido Tendas, dell’ex manager dell’Asl 5, Bruno Palmas, della giornalista Maria Obinu e del funzionario della Prefettura, Caterina Murru. La girandola dei nominativi è cominciata da tempo, ma ora si comincia a fare sul serio.
la Nuova Sardegna - Roberto Petretto
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