Il mondo sta attraversando una fase di crisi strutturale sul piano
economico, politico e sociale, di cui viviamo gli effetti sia in maniera
diretta sia nella specifica declinazione che deriva dalle
caratteristiche proprie della Sardegna. Le questioni della politica
internazionale ci riguardano direttamente, in quanto centro strategico
della politica atlantica in Medioriente e oggetto di servitù militari
numerose e vessanti; la politica europea di austerità influisce in
maniera determinante sulle deboli possibilità di sviluppo di una area
economicamente depressa come la Sardegna, così come le politiche di
distruzione del welfare portate avanti dal governo Renzi.
L'Assemblea
ha individuato alcuni temi su cui è importante fare analisi, inchiesta,
intervento politico diretto e organizzare mobilitazione.
Istruzione: bisogna
sostenere la mobilitazione dei collettivi studenteschi contro il
caro-trasporti, il caro-libri e l'ingresso dei privati e la
trasformazione dell'istruzione pubblica in senso più laico e
democratico. Particolare attenzione va dedicata in Sardegna agli alti
numeri della dispersione scolastica.
Lavoro: è necessario sostenere la lotta contro lo smantellamento di tutte le garanzie dei lavoratori e la precarizzazione del lavoro.
Casa: l'emergenza
abitativa vissuta nei centri più grandi dell'Isola va combattuta
sostenendo le pratiche di autorganizzazione spontanee già presenti in
città come Cagliari.
Reddito: L'assemblea
riconosce la necessità di portare avanti un percorso politico che
discuta e rivendichi forme di sostegno al reddito e di salario minimo,
sottraendo i lavoratori al ricatto dei datori di lavoro e consentendo a
tutti e tutte di vivere al di fuori dei meccanismi della precarietà.
Esercitazioni militari: L'assemblea
esprime la propria contrarietà ad ogni forma di occupazione militare
della Sardegna e di sottoposizione del suo territorio a onerose servitù
militari. Non possiamo affidarci alla magistratura dello Stato italiano,
ossia lo stesso soggetto che porta avanti l'occupazione militare, per
sperare nella risoluzione di questo problema, ma è fondamentale portare
avanti forme di mobilitazione che mantengano alta l'attenzione sul
processo in corso a Lanusei riguardo il poligono di Quirra. L'assemblea
ribadisce la propria contrarietà ad ogni esercitazione militare sul
territorio Sardo.
Questione rurale: l'assemblea
esprime preoccupazione per la situazione della campagne sarde. Esse
sono infatti stritolate fra crisi demografica, consumo del suolo
agricolo e attacchi speculativi ad opera di aziende estere e
multinazionali e sempre appoggiati da intermediari sardi. E' necessario
creare forte pressione politica sugli esponenti politici che approvano e
sostengono questi progetti e premere per sitmolare una produzione
legislativa sarda e italiana che cerchi di risolvere il problema della
crisi demografica e della distribuzione delle terre.
Autodeterminazione: l'assemblea
riconosce il problema della mancata autodeterminazione della
popolazione che vive in Sardegna, come causa fondamentale di molte altre
criticità. E' necessario dunque portare avanti un percorso politico che
rivendichi una maggiore facoltà di decidere per se stessi dei sardi.
L'assemblea
inoltre condanna con forza l'aggressione israeliana nei confronti di
Gaza ed esprime la massima solidarietà al popolo palestinese; esprime
inoltre preoccupazione per il crescente clima di razzismo e intolleranza
che si diffonde in Sardegna, soprattutto fra le fasce più deboli della
popolazione, e si propone di organizzare per ottobre una festa
antirazzista.
Inoltre aderisce alle seguenti date di mobilitazione:
- 13 settembre: “Manifestada natzionali contra a s'occupatzioni militari”, al poligono di Capo Frasca.
- 23 settembre: Presidio di fronte al tribunale di Lanusei in concomitanza dell'udienza del processo su Quirra.
- 27 settembre: manifestazione nazionale a Roma in solidarietà al popolo palestinese.
L'assemblea
ha infine deciso di riconvocarsi, in data e sede da individuare, per
una giornata in cui dei gruppi di lavoro affrontino i temi emersi nella
giornata del 31/08/2014.
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