La scelta di commissariare l'UDC e rincorrere il PD molto probabilmente è legata alla candidatura di Guido Tendas, in pol-position per le primarie, e con buone possibilità di battere ogni altra coalizione se il centrosinistra andasse da solo. Obbiettivo del centro è prevenire ed evitare questo sinistro pericolo (col consenso della destra del PD): entrare in coalizione e partecipare alle primarie, evitare la vittoria di Tendas e quindi, una volta 'centrizzata' la coalizione, vincere le elezioni.
Quando si parla di centro non si parla solo di UDC che pare essere in buona compagnia con Fortza Paris, Api ed Mpa pronti a seguire il partito di Casini. Presumibilmente si potrebbe aggiungere anche FLI.
Noi sosteniamo fortemente che il centro debba stare fuori dalla coalizione. Lo sosteniamo per motivi ideali e per principio sicuramente, viste le enormi differenze di pensiero su quasi tutte le questioni, ma lo sosteniamo non solo per quello. Quei partiti governano provincia e regione col centro-destra e a Oristano, così come altrove, sono l'emblema della politica fatta per mero interesse personale e non per il bene comune o per sani ideali; pronti ad andare ovunque e con chiunque pur di sedere su una seggiola, meglio se in maggioranza; famosi per la gestione clientelare del potere e le grandi capacità e abilità a divenire all'occasione uffici di collocamento mobili. Guarda caso, inoltre, in questi giorni cominciano i tattici spostamenti in quei partiti (vedi Putzu o Franceschi, pronto a passare dal PDL a Fortza Paris, come ha dichiarato su NovaTV).
LE PRIMARIE NON POSSONO ESSERE UN BAGNO BENEFICO CHE PURIFICA E LIBERA DAL PECCATO!Se il centro partecipasse alle primarie potrebbe non presentare alcun candidato e sostenere in blocco il candidato Peppino Marras di NoiOr. Marras è infatti definibile il collant tra centro e centro-sinistra, grande sostenitore dell'apertura al centro e inizialmente indeciso sul dove collocarsi. Nella coerenza e fermezza che lo contraddistingue il sig.Marras dichiarò il 3 Novembre «Mi pare che dopo cinque legislature sia il caso di farsi da parte. Predichiamo il rinnovamento e non saremmo credibili se mi ripresentassi io o qualche altro che è in politica da tempo. Nella lista non ci saranno né ex consiglieri né ex assessori». Mah...! Se comunque il leader 'nuàr' non sarà il candidato del centro pare inutile contrapporlo a un altro ufficiale, quindi si cercherà un accordo e magari si farà da parte. Se Marras, però, sarà il candidato del centro vi saranno pochi dubbi e sarà il vincitore delle primarie con buona pace per Guido Tendas che perderebbe oltre alla credibilità dinnanzi alle persone di sinistra anche il sostegno del movimento organizzato degli studenti che da anni è uno dei maggiori protagonisti della politica oristanese fuori dai palazzi di potere e che vede in Tendas una grande speranza e un importante interlocutore. Il movimento sarebbe in grado di smuovere i 16enni e i 17enni che potrebbero essere il punto in più, essenziale per la vittoria di Tendas, ma ogni sua apertura al centro lo farebbe scivolare agli occhi del movimento degli studenti al pari degli altri.
E'necessario in questa fase la maggiore unità possibile tra IDV, Rifondazione Comunista, Sel e Psi nel tentativo di tenere in piedi l'originario centro-sinistra e respingere ogni avance centrista...ammesso che anche loro non abbiano già chiuso qualche accordo col PD e il centro in cambia di chissà quale contentino. Ma da ottimisti e fiduciosi vogliamo escludere quest'ultima ipotesi. L'unità di queste forze e la minaccia di uscire e creare un polo alternativo porrà a un bivio inevitabile il PD. Crediamo che questa sarebbe la mossa più naturale proveniente da forze che pongono la dignità e la coerenza come punti fondamentali, specialmente dall'IDV e da Rifondazione che nelle elezioni di diverse città e regioni italiane hanno dato grande forza di dignità e di non asservimento alla bruta politica. Inoltre se non lo facessero perderebbero ulteriormente consensi dato che la base o comunque chi ancora ci crede per quanto è poca è tale per la condotta coerente sin da ora dimostrata e vedere i propri partiti schierati con partiti distanti anni luce non farebbe che alimentare sempre più quel diffuso sentimento del 'sono tutti uguali, pur di prendersi un seggio vanno con cani e porci'. E sarebbe la fine meno dignitosa oltreché il suicidio politico.
Avevo scritto un commento articolato ma non me l'ha salvato. In sintesi, IdV anche a livello locale ha sempre dimostrato dignità e coerenza (e lo fà anche nel tavolo della coalizione); invero, anche in questa occasione presentando un volto giovane anagraficamente e di idee (al quale voi dovreste guardare)! Le contraddizioni risiedono da altre parti del tavolo di coalizione a voi note.Saluti, Stefano Figus
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