lunedì 14 marzo 2011

Cavalli morti alla Sartiglia?

Non sappiamo se la notizia sia completamente esatta e in attesa di ulteriori conferme o smentite la pubblichiamo comunque. Siamo però certi della morte di un cavallo che è stato abbattuto.

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da Geapress - Agenzia di stampa specializzata in animali e ambiente, difesa e promozione dei diritti degli animali, animalismo

Sarebbero tre i cavalli morti nel corso della Sartiglia di Oristano. A rivelarlo, nei giorni scorsi, la Nuova Sardegna la quale riferisce pure di diversi cavalieri contusi e parecchi cavalli acciaccati, sebbene lievemente. Sempre secondo lo stesso giornale una spettatrice, inoltre, è stata colpita alla testa dalla ferratura di un cavallo volata in mezzo alla folla.

Non è la prima volta, anzi, che la Sartiglia di Oristano è al centro di polemiche per gli incidenti occorsi e per il paventato uso di doping, secondo alcuni volto più a calmare i cavalli che non ad eccitarli.

La Sartiglia, infatti, è una manifestazione con tipiche maschere locali, che si svolge lungo la via Mazzini di Oristano, per l’occasione coperta di sabbia. Tre cavalieri si accostano l’uno all’altro con i destrieri, per formare una sorta di piramide ove il fantino centrale sale sulle braccia degli altri due nel frattempo rizzati in piedi sui rispettivi cavalli. Scontata la pericolosità della pariglia, che rappresenta proprio l’acrobazia sui cavalli in corsa. Un’ acrobazia quella della piramide, per altro, assai frequente anche negli spettacoli circensi.

Uno dei tre cavalli è stato sicuramente abbattuto, dopo essersi azzoppato durante la corsa. Non si conosce, ancora, la causa di morte degli altri due animali.

Ennesimo decesso, dunque, nell’Italia delle corse paesane con i cavalli. Diffuse in ogni angolo della nostra penisola ancor più di quanto lo sia la corrida in Spagna. Dalle corse di cavalli nel siracusano fino alle vacche da combattimento valdostane. Dai cavalli che trainano carri iper pesanti a Supersano (LE) fino alle piramidi di Oristano. Tutte manifestazioni con radici, più o meno, storiche impossibili secondo alcuni da rinverdire nell’intrinseco valore culturale senza che vengano tralasciati quegli aspetti, tra cui proprio l’uso degli animali, ormai diffusamente non condivisi dall’opinione pubblica.

Eppure queste manifestazioni, che hanno nel Palio di Siena l’indiscusso apice di notorietà, sono protette dalla legge contro il maltrattamento degli animali che non solo li esclude dal suo campo di applicazione se inserite in un elenco storico regionale, ma prevede all’art. 544-quinquies, inseriro nel nostro Codice Penale, il loro divieto solo se non autorizzate. E dire che alcune di loro stanno aspirando ad essere riconosciute dall’UNESCO quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

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Ancora un cavallo morto in nome della tradizione. Poco importa quanti ne sono morti. La morte di una sola creatura basta a farmi indignare. Ormai è consuetudine annuale la morte o il ferimento di cavalieri, spettatori e cavalli. Non mi stancherò mai di definire barbara e crudele ogni tradizione che usa l'animale, qualsiasi animale, per il proprio intrattenimento e divertimento. Un antropocentrismo cieco e crudele ancora impone la sua tirannide e credo la imporrà sempre fin quanto, almeno, non sarà l'antropocentrismo stesso a spazzarci via. Ma forse sto esagerando io, infatti tutti ma proprio tutti mi dicono che nessuno più dei cavalieri che corrono ai pali ama i cavalli. Infatti è risaputo che chi ama qualcuno rende la sua vita innaturale. Infatti chiudere in un box da solo e far lavorare quotidianamente un animale che nella sua naturalezza è un animale sociale che vivrebbe col branco in infiniti spazi di natura vuole dire amare un essere. Infatti costringere un animale che nella sua natura non è sportivo a essere uno sportivo e sottoporlo e stremanti sforzi di corse e salti vuole dire amarlo!Certo, ovvio!

SARTIGLIA 2011:

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali. [Mahatma Gandhi]

1 commento:

  1. già che amate tanto gli animali, perchè non andate di casa in casa e controllate anche tutte quelle persone che hanno tolto ogni dignità all' animale, tenendoli rinchiusi in appartamenti, soffocati da riscaldamenti, decidendo la loro sessualità, e chi più ne ha più ne metta, umanozzandoli all'inverosimile, lo chiedono gli animali tutto questo?

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