sabato 8 ottobre 2011

15 OTTOBRE: Manifestazione delle studentesse e degli studenti sardi! L'appello degli studenti

Noi giovani, studenti ed ex studenti, siamo quelli che pagano e pagheranno di più il prezzo della crisi economica che si è venuta a creare.

Davanti a noi c'è solo il buio, la precarietà è diventata il nostro paradigma di vita, l'unica parola che il nostro futuro conosce è 'incertezza'.

Il nostro presente è sicuro finché lo è quello della nostra famiglia, ammesso che non rientriamo in quelle decine di migliaia di nuclei familiari abbattuti dai licenziamenti, dalla cassa integrazione, dalla forte diminuzione del potere d'acquisto.

La scuola pubblica italiana è uno dei pochi strumenti che abbiamo per poter sperare in un futuro dignitoso ma anch'essa è perennemente sotto attacco del governo italiano che nel corso degli anni l'ha privata di miliardi di euro, snaturandola e abbassandone sempre di più la qualità.

Insomma, la scuola così come i vari servizi primari che garantiscono un degno stato sociale pagano la crisi delle banche e cioè noi paghiamo la crisi delle banche. Ci chiedono i sacrifici ma nello stesso tempo non vengono toccate le spese militari, non vengono toccati i privilegi parlamentari, si persiste nel ritenere necessarie grandi opere ultra costose come la Tav, non si attua una vera politica contro l'evasione fiscale.

L'alternanza politica ci ha mostrato che nulla cambia. Centrodestra e centrosinistra sono entrambe voce del liberismo e dei grandi poteri finanziari. Privatizzazioni, sostegno alle guerre imperialiste e assassine, sostegno alle grandi opere, nessun aiuto alle fasce più deboli della popolazione sono elementi comuni ad entrambi.

Davanti a tutto questo non possiamo stare in silenzio. La crisi non è nata dal nulla, la crisi è frutto delle scellerate politiche liberiste attuate dai governi europei. Ha un perché e ha dei responsabili. Non facciamo ingoiare dalle fauci del capitale.

Costruiamo noi l'unica e vera alternativa.

Ci appelliamo a tutti gli studenti sardi chiedendo loro di organizzarsi ed essere presenti per dare una forte e unica voce alla nostra protesta.

APPUNTAMENTO SABATO 15 OTTOBRE ALLE 10 IN PIAZZA ROMA.

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