L'aereoporto di Fenosu ha ben 67 anni, la pista di volo fu tracciata infatti per la prima volta nel 1942 durante la guerra. Se in quasi sette decenni si è arrivati ad avere un traffico di appena 529 aerei e 704 passeggeri nel 2008 (come dimostrano le statistiche presenti sul sito della società di gestione), forse c'è qualcosa che non funziona. Lo scalo oristanese non attira i turisti (per il momento solo gli aerei privati possono atterrare sulla pista) ed uno dei motivi ce lo dice il sito stesso: nella sezione "Dove siamo" orgogliosamente si asserisce che i principali aereoporti dell'isola distano tutti poco più di un'ora da Oristano e viene spontaneo rispondere che dal momento che sono così vicini chiunque preferirebbe atterrare in quelli più importanti; tanto, anche se deve andare a Oristano, ci mette pochissimo ad arrivarci.
Insomma, c'è un errore di fondo nell'ideazione di questo aereoporto: non l0 si può spacciare per lo scalo d'accesso all'Isola, ciò è semplicemente falso. Se non ce l'ha fatta Malpensa a rubare il posto a Roma, siamo davvero convinti che un piccolo aereoporto nella campagna tra Oristano e Tiria possa sconfiggere la concorrenza di Cagliari, Alghero e Olbia partendo da zero?
Forse è un'altra la destinazione da ricercarsi per l'aereoporto E. Campanelli, non di sicuro però quella turistica.
D.P - La Furia Rossa
Nessun commento:
Posta un commento