Ieri si sono riuniti per la seconda volta i ragazzi della consulta e a palazzo degli Scolopi hanno eletto il loro presidente, Federica Tendas, già rappresentante d'istituto del De Castro. Vice presidente è stato eletto Paolo Baroli, addentro al mondo della politica oristanese ed anche lui maturando al De Castro. Gli altri due membri dell'ufficio di presidenza sono Thomas Frau in rappresentanza dell'Othoca e Laura Fadda per Azione Giovani. A sorpresa non sono i ragazzi delle organizzazioni di destra che ottengono la presidenza della consulta giovanile, contro le previsioni di tutti e grazie ad alcuni franchi tiratori è Federica Tendas che assume questo ruolo. L'ufficio di presidenza resterà in carica fino ad Ottobre ed è una sorta di comitato di garanzia per la creazione dello statuto della consulta.
Qual è il compito della consulta giovanile? Aspettiamo che sia qualcuno dei membri a dircelo, in un intervista magari, intanto diciamo ciò che dovrebbe fare secondo noi.
- Organizzare manifestazioni, eventi e giornate di tipo culturale e musicale che coinvolgano i ragazzi.
- Permettere di sviluppare un dibattito politico e culturale tra quelli che dovranno formare la classe dirigente della città.
- Far giungere all'orecchio del consiglio comunale le istanze dei giovani.
- Non far disperdere le forze giovani impiegate nella cultura, nella musica, nella politica o nello sport.
Non crediamo invece che il suo compito sia diventare una filiale del consiglio comunale, un mondo ridotto dove tanti piccoli Mario Diana giocano e imparano il manuale Cencelli, un luogo dove i litigi prendano il posto delle azioni necessarie.
Purtroppo le premesse non sono delle migliori: ieri la discussione si arenata su spiagge deserte e sterili più d'una volta. Primo problema discusso quello della rappresentanza delle associazioni giovanili: per farla breve se si dovesse dare un rappresentante per gruppo oppure in proporzione al numero di iscritti. Per carità, non è il parlamento, non bisogna rappresentare perfettamente nessuno: bisogna solo far venire fuori dalle buone idee e allora un rappresentante a testa è più che sufficiente. Affrontato e non risolto questo ostacolo ecco che si passa all'elezione del presidente.
Peppino Marras, presente come consigliere comunale, propone una presidenza di garanzia perché lo statuto in vigore va modificato e prima che questo sia fatto non si può fare nient'altro. Ma ecco l'Assessore che interviene e dice che non ci si può fidare: chissà se questo presidente una volta portato a termine il suo compito si dimetterà.
Neanche i giovani d'altra parte sembrano appoggiare la proposta di Marras, sono lì sui banchi che affilano le armi, pronti a chissà quali grandi manovre per sconfiggere il rivale politico. Si candida Mario Delitala, rappresentante di un gruppo musicale e dall'altra parte Laura Fadda di Azione Giovani; tutt'e due si impegnano a dimettersi una volta approvato il nuovo statuto, ma alla fine sette voti a testa e nulla di fatto.
"Facciamo un sorteggio!" "Rivotiamo!": alla fine tra le varie proposte contrastanti si decide di uscire tutti a fumare e poi si rientra nell'aula della maggioranza dietro il Consiglio e spunta la candidatura di Federica Tendas, donna e rappresentante del Classico e dunque apolitica.
I ragazzi del Pdl sono convinti di poter presto assaporare la vittoria (sai che vittoria poi), ma a sorpresa con 8 voti passa proprio Tendas, cinque vanno a Laura Fadda e uno a Delitala.
Pura cronaca questo di ciò che è successo questa, ma da sola fa capire quante cose siano da correggere in questa consulta. Non crediamo che lo scontro politico sia di fondamentale importanza né che sia fondamentale ottenere la presidenza o un rappresentante in più degli altri: bisogna estendere la partecipazione a molti più gruppi giovanili e bisogna che invece di giocare ai "piccoli statisti crescono" si capisca che ciò di cui Oristano ha bisogno è un vero cambiamento.
D.P - La Furia Rossa
Ragazzi oristano è morta e sepolta ormai.Il fatto che non organizzano una festa dell'arte da due anni dimostra quanta poca forza sia rimasta nello spirito giovanile oristanese.Non che sia mai stato particolarmente attivo ma una volta ricordo che si organizzavano manifestazioni, c'era la musica, l'alcool e le belle idee. Adesso vedo gironzolare per le strade del centro, e non solo, solamente qualche ragazzeto col cervello nelle mutande. Aggiungete una lapide al cimitero delle città italiane perchè è arrivata l'ora di seppellirci anche la cosidetta "città della ceramica".
RispondiEliminaCari amici,
RispondiEliminapurtroppo avete ragione su tutto. Purtroppo, perché sarebbe stato bello che la consulta non fosse diventata questo. Sinceramente avrei preferito essere descritto come rappresentante di Oristano Giovane e non uno "addentro alla politica oristanese", anche perché tale è anche la presidente della consulta, pur rappresentando ufficialmente il glorioso De Castro.
Sono fermamente convinto che la politica attuale sia una cosa che "fa schifo e fa male alla pelle" (Giorgio Gaber, Io se fossi Dio) e se la consulta continua con l'andazzo che ha preso non riusciremo mai a depurarla (la politica, non la consulta)perché continueremo a farci capire che in fondo in fondo le cose ci vanno bene così. Il sottoscritto in futuro starà completamente al di fuori della politica, oristanese e non, ma non potrò non continuare ad essere un cittadino che ama Oristano. Bravi ragazzi, ottimo articolo, ma non prendiamoci in giro coi giochi di parole.
Un sofismo evitabile forse è inelegante il nostro, ti diamo ragione. Ma siamo anche contenti di trovarci d'accordo sul significato dell'articolo e questo ci fa essere ottimisti per il futuro di questa consulta. Una consulta giovanile si fa con le buone idee, di destra o di sinistra che siano, e solo il lavoro comune può portarla ad avere dei buoni risultati.
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