venerdì 14 gennaio 2011

Risposta ad Antonio (Giovani PDL - Oristano)


Raramente capita che sulla Furia Rossa capitino dei visitatori e ancor più raramente capita che costoro lascino dei commenti sul nostro misero blog (noi che i trenta lettori manzoniani ce li sognamo...) e perciò con immenso piacere che scopriamo il commento di Antonio Iatalese (Giovani PDL - Oristano) in riferimento al precedente articolo che con mal riuscita ironia tenta di affrontare un argomento serio. E sempre con piacere vediamo che è un commento polemico perché, senza ironia stavolta, il confronto politico è proprio ciò che manca nella città di Oristano.

Premettiamo che la Furia Rossa non è l'organo di stampa del Collettivo Studentesco Oristanese. La Furia Rossa è una balzana idea del sottoscritto Davide Pinna e di Marco Contu, palesemente schierata politicamente ed evidentemente elaborata coi piedi.

Il compito di un collettivo è lamentarsi e protestare senza far nulla ci chiede Antonio?
Indubbiamente no, anche se questo può essere un antico retaggio ancora presente in molti collettivi e simili sparsi per lo stivale. E' importante proporre, è la prima cosa che bisogna fare in varie situazioni: se ci si vuole sposare si fa una proposta di matrimonio, se si vuole cambiare la legislazione si fa una proposta di legge.
Gli studenti del Collettivo Studentesco Oristanese alcune proposte le hanno fatte all'assessore Corrias sia nelle sedute del tavolo tecnico, sia in incontri privati.
Modestamente cercheremo di elencarle, sapendo che l'operazione probabilmente ci renderà ancora più ridicoli agli occhi dei nostri pochi lettori a causa della nostra conclamata ingenuità:

  • Un contributo provinciale integrativo per gli studenti pendolari. Sappiamo bene che i comuni offrono agli studenti pendolari residenti dei rimborsi in base a reddito e merito. Sappiamo però che i prezzi del trasporto pubblico in Sardegna sono aumentati, a seguito di un taglio di fondi da parte del governo centrale, e dunque questi rimborsi non riescono più a coprire le somme. Noi stupidi, partendo dalla convinzione che studiare sia un diritto e che i diritti non si paghino abbiamo appoggiato subito la proposta in consiglio provinciale di Stefano Figus dell'IDV riguardo a un contributo provinciale che possa integrare i rimborsi comunali. Che bello! Oristano potrebbe essere la prima provincia in Italia dove gli studenti viaggiano a costo zero! Il consiglio approva l'ODG, nell'ODG è presente anche questo punto e si stabilisce che debba essere compilato un regolamento per poterlo applicare. Ad oggi, considerato che la riunione il 4 ottobre sono passati 4 mesi non si sa nulla di questa proposta. Eppure era una bella idea... stupidi noi che crediamo che i diritti non si paghino e che le amministrazioni locali lottino per difendere i diritti.
  • E ancora proponemmo l'istituzione di buoni pasto, visto che gli studenti pendolari tornano a casa tardi a causa dell'introduzione dell'orario da sessanta minuti nelle scuole oristanesi. La risposta dell'assessore è stata che di questo se ne devono occupare i comuni. La provincia non ha alcuna competenza; e sarà anche vero, però pensavamo che un minimo di potere ce l'avesse l'amministrazione provinciale.
  • E oggi proponiamo: perché non decidersi a prendere la Casa dello Studente, quel capolavoro di architettura razionalista che fino ad oggi non è mai servito a nulla e che dubitiamo possa trovare la sua funzione negli anni a venire, e trasformarla in una bella mensa scolastica! Così gli studenti che vengono dai paesi più sperdi -e mi si passi il francesismo- di questa provincia potranno mangiare a un buon prezzo e decentemente piuttosto che andare a prendersi il solito panino! Non è una spesa da poco, forse chi è fuori della scuola non lo sa, ma la maggior parte dei pendolari non frequenta corsi serali proprio per il problema dei pullman e del pasto.
  • Le classi sono sovraffollate, non c'è sicurezza e ci sono molti docenti disoccupati. Ok, facciamo un favore a tutti quanti: riduciamo il numero massimo di alunni per classe, cambiamo i parametri: la provincia potrebbe pronunciarsi in proposito, anche se di sicuro non ha le competenze. E invece no, tace. Se riducessimo gli alunni per classe la didattica funzionerebbe davvero, insegnare a 20 ragazzi e molto più facile che insegnare a 35.

Sono alcune proposte, semplici, da nulla. Forse troppo ingenue. Ma mi permetto di dire che se la provincia non ha competenze su neanche uno di questi argomenti allora non serve proprio a nulla. E dico anche che i soldi devono esserci, perché per la scuola i soldi devono esserci sempre visto che è la scuola a formare i cittadini del futuro.

Forse siamo troppo ingenui, forse siamo ancora un po' creduloni qui alla Furia Rossa... E' il guaio di essere di Sinistra, c'hai questa fissazione con l'utopia e poi non riesci mai a essere realista.

Le proposte ci sono, sul resto non interveniamo, su questo blog non ho visto attacchi ad altre associazioni studentesche.

Ti ringraziamo ancora per aver dato un po' di vita al nostro blog,

Davide Pinna

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