Situazione buffa: le primarie sono fissate ancora per il 12 febbraio, non c'è una nuova data e il tavolo del centrosinistra non sembra aver deciso ancora nulla. Eppure la campagna elettorale, per quel che possiamo vedere da Roma, langue come se tutti già sapessero che le primarie saranno posticipate.
Ancora non si è visto uno straccio di programma, le uniche interviste ai candidati sono state fatte dalla Furia Rossa e dalla sua redazione, ancora non è chiaro quanti saranno i candidati e quanti saranno i partiti in coalizione.
Più che situazione, direi mistero buffo: mistero perché non si sa quando saranno e non si sa chi parteciperà; buffo perché l'alternativa è tra ridere e piangere e noi scegliamo sempre la prima.
Alle 16:30 si terrà una riunione del Pd, probabilmente quella decisiva. Al Pd restano due strade: rispettare il documento firmato con tutti gli altri membri del tavolo del centrosinistra e dunque garantire lo svolgimento delle primarie e accettare nuovi membri della coalizione solo con l'assenso unanime del tavolo, o rompere e andare incontro all'Udc mettendo in dubbio lo svolgimento delle primarie, l'integrità del tavolo e contrattando dunque la scelta del candidato sindaco con i partiti di centro.
Un importante cambiamento nel quadro generale è stata l'elezione di Giuliano Uras a segretario dell'Udc. In tempi non sospetti, dicemmo che il suo intervento in consiglio comunale il giorno delle dimissioni di Angela Nonnis era poco meno che un'auto-investitura per la carica di sindaco e ora le cose sembrano disporsi proprio in quella direzione.
Giuliano Uras non è un nome nuovo. E' importante ricordarlo, perché il Pd ha sempre detto che l'alleanza con forze esterne al centrosinistra sarebbe possibile solo se queste presentassero nomi nuovi. Giuliano Uras è stato assessore all'ambiente della giunìta Cappellacci; il suo predecessore era niente popò di meno che Giorgio Oppi, ovvero l'uomo che ha gestito i contatti fra Pd e Udc a livello regionale per l'alleanza a Oristano. Riprendiamo la sua biografia pubblicata da Angelo Porcheddu quando fu nominato assessore:
"Giuliano Uras ha iniziato la sua carriera politica tra i giovani democristiani (di cui è stato anche segretario regionale), militando tra le fila della sinistra Dc, con l’allora capo-corrente Ignazio Manunza. Consigliere comunale, ininterrottamente (commissariamenti a parte), a partire dal 1990, Uras è stato assessore della sua città al Bilancio, Cultura e Urbanistica."
Prendiamo in prestito le parole di un blogger che si è dimostrato favorevole all'apertura al centro, ma le usiamo contro quest'eventualità. Senza voler fare nessun discorso personale, ragionando solo sui dati, ci sembra difficile sostenere che un uomo che siede in consiglio comunale dal 1990 e che è stato assessore al Bilancio alla Culutura e all'Urbanistica (tutte aree dove Oristano dimostra importanti carenze) possa essere il candidato sindaco di una coalizione che fa del rinnovamento e del cambiamento la sua parola d'ordine. Ci vorrebbe coraggio, ma in effetti questa è una dote che non manca agli amici del Partito Democratico.
Vogliamo mettere in evidenza il fatto che, quand'anche Giuliano Uras non fosse il candidato sindaco, il suo ruolo di segretario dell'Udc e la sua storia politica dovrebbero impedire che il centrosinistra allarghi la sua coalizione all'Unione di Centro e ai partiti ad essa collegati.
L'argomentazione ci sembra sufficiente così. Se il Pd vuole accordarsi, sia conscio del fatto che la città non cambierà, ma forse gli elettori cambieranno opinione.
dp
nel blog da voi citato c'è un bell'articolino dove il blogger da voi citato rosica e rosica e rosica...quanto gli rode...io sono contento che dopo discussioni inutili durate settimane finalmente si sia fatta la prima cosa banale e normale,cioè la decisione di fare le primarie. giuliano uras al congresso provinciale ha dichiarato che voleva aprire un laboratorio politico guardando al pd. ora che sono indette le primarie ha 2 strade: appoggiare il candidato vincente, oppure allearsi col pdl.in questo secondo caso, per niente improbabile, l'udc dimostrerebbe tutto il suo storico sporco cancerogeno opportunismo che io ritengo sia la morte della politica vicina al cittadino e della coerenza politica di un partito. ma dall'udc me lo aspetto tranquillamente. e voglio ricordare che tanto, nel caso in cui l'udc si rimangiasse le sue dichiarazioni di appoggiare il pd,virando verso il pdl, ci sono prontissimi i suoi elettroi ad appoggiare tale scelta:è questo il marcio della vita politica, ossia l'opportunismo politico di un partito che invece che essere condannato dai cittadini elettori viene premiato solo perchè l'ignoranza di molte persone vede un male nella parola "sinistra" e un bene nelle solite facce democristiane che, come ricordato, dagli anni 90 hanno l'abbonamento in consiglio e giunta senza mai aver dato chissà quale svolta innovativa alla città...
RispondiEliminacondivido la vostra analisi, molti del pd sanno bene chi è giuliano uras, sanno che è tutto fuorchè innovazione e cambiamento, ma è proprio per questo che vorrebbero sostenerlo, per mantenere (stile letta,veltroni, chiamparino,gentiloni e altri oni)il contatto col centro e parlare parlare parlare senza mai fare un cavolo di niente: la morte della politica.