martedì 13 marzo 2012

BIG BROTHER? NO, ORISTANO

Apprendiamo dai giornali locali una amara notizia. Si è deciso infatti di portare avanti il progetto per l'installazione di un sistema di videosorveglianza nelle strade del centro storico, per cercare di garantire un maggiore controllo del centro.
Il progetto, che prevede l'installazione di 20 telecamere [Piazza Indipendenza angolo Via Cagliari, Piazza Mannu angolo Via Crispi, Piazza Mannu (scuola), Scuola media Arst, Via Vittorio Emanuele, Via Duomo, Via Duomo (Cattedrale), Piazza Eleonora (uffici comunali), Via San Francesco, Piazza Martini, Piazza Corrias, Corso Umberto (Provincia), Piazza Roma ang. Via De Castro, Piazza Roma angolo Via Garibaldi, Piazza Roma, Piazza Roma angolo Via Contini, Via Parpaglia (teatro) e Via Garibaldi (Chiesa Santa Chiara)], dovrebbe essere concluso entro l'estate. L'importo a base d'asta è fissato in 180 mila euro.
Sarebbe il caso di porsi qualche interrogativo. Oristano infatti, secondo la recente classifica del Sole 24 Ore, è giudicata la città più vivibile di tutto lo stivale, con tassi di criminalità bassissimi, quasi inesistenti.

Inoltre, nell'ottica di una città che vuole ripartire, e lo vuole fare occupandosi in particolare dei più giovani, dei più deboli, e dell'integrazione sociale, non sarebbe più proficuo impiegare i tanti soldi che verrebbero spesi in questo progetto, per la creazione di centri di   aggregazione, spazi sociali, e iniziative, che distraggano i giovani, o i più deboli dalla microcriminalità, dal vandalismo, e dalla monotonia della vita Oristanese?
I problemi vanno esplorati e risolti alla radice. 

                                                                                             D.S.

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