domenica 27 maggio 2012

Le droghe, i prezzi nell'oristanese, il proibizionismo


Se c’è un mercato che non conosce crisi è quello delle droghe illegali. I cannabinoidi (seppur il mercato tende a non riconoscerli più come droghe) da soli raggiungono cifre elevatissime: l’Italia è il paese europeo con più consumatori e si stima che entro il 2012 saranno 5,1 milioni (il 16% della popolazione); negli ultimi tre anni il consumo è aumentato del +20% e nello stesso tempo è aumentato il prezzo del +17% per quanto riguarda la marijuana e del +22% per l’hashish; una media di 10 consumatori arrestati al giorno. Inoltre uno studio svolto nel 2011 dall’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr nelle scuole superiori (tra cui diverse classi degli istituti oristanesi) oltre a confermare la cannabis come la ‘droga’ di gran lunga più consumata dagli studenti indica i 15 anni come l’età media del primo uso.

Proprio le scuole assieme ai soliti posti noti sono indispensabili luoghi di consumo e di spaccio. Infatti non si è abbassata solo l’età dei consumatori ma anche quella dei piccoli spacciatori. Proprio con alcuni ragazzi che si dedicano a questa attività (il quale livello di criminalità confronto a quello di Giovanardi e Fini è nullo) abbiamo fatto una chiacchierata per capire meglio i meccanismi di acquisizione e i prezzi delle sostanze nell’oristanese (bisogna sapere che i prezzi variano da città a città per diversi motivi e Oristano ha dei prezzi relativamente alti). Esiste una sorta di scala dei venditori in cui il piccolo spacciatore sta nell’ultimo gradino, non si può stimare quanti gradini vi siano ma di certo, quasi sempre, si conosce personalmente solo il gradino precedente ed è meglio non indagare su chi vi è oltre. Non ci vuole molto a capire chi si trova all’altezza della scala, tutti quelli con cui abbiamo avuto modo di parlare ne sono certi: <<la maggior parte delle droghe che giungono nelle nostre strade arriva dall’estero per via della criminalità organizzata che la distribuisce nelle varie parti d’Italia, si tratta di quantità inimagginabili>>.

Le droghe più diffuse a Oristano e dintorni sono nell’ordine: hashish, marijuana, cocaina, MD (queste ultime due in pericoloso aumento). Il piccolo spacciatore acquista solitamente ‘dall’amico’ o ‘dall’amico dell’amico’ una certa quantità che, per quanto riguarda l’hashish e la marijuana, per ottenere un guadagno sostanziale, dev’essere minimo un etto: 100g di hashish variano da un minimo di 500€ a un massimo di 800€. Nella vendita finale 1g varia dai 10 ai 13€ mentre una canna (0,4/0,5) costa 5€.
La marijuana, più ricercata e ritenuta più salutare, ha un prezzo lievemente maggiore: 100g variano dai 600 ai 900€; 1g va dai 12 ai 15€; una canna (0,3g) 5€.
La cocaina varia dagli 80 ai 100€ al grammo. New entry è l’MD che. comunque per la difficoltà nel reperirla, rimane ancora indietro confronto alle altre droghe. L’MD è la classica metanfetamina in pastiglia presentata,però, in cristalli (come il sale). Si vende in bustine e si assume principalmente per via orale. Gli effetti vengono descritti simili alla cocaina ma con un effetto più duraturo. 1g viene circa 100€ e una dose (0,4g) va dai 40 ai 50€.
Sporadica la presenza dell’eterno LSD che però quando appare va alla grande: 1 trip viene intorno ai 20€.

Solo per fare un esempio in Marocco (uno dei principali paesi fornitori della criminalità organizzata nostrana) un grammo di hashish viene acquistato a circa 8-10 dirham (0,718-0,897€).
Si stima che le organizzazioni criminali in Italia abbiano fatturato con il commercio di droga 60miliardi di euro nel solo 2010 contro gli ‘appena’ 15 milardi dovuti all’usura.

Il proibizionismo ha forse qualche problema?

m.c.

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