mercoledì 24 aprile 2013

ARBOREA. TURISMO COME SVILUPPO SOSTENIBILE?

ARBOREA. TURISMO COME SVILUPPO SOSTENIBILE?
Si parla sempre di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio. Ma cosa significa? Quali idee possono essere funzionali ad un progresso di questo tipo?

Il turismo è una delle grosse potenzialità di cui è dotata la provincia di Oristano. Pensiamo alle zone umide, pensiamo alla valenza dal punto di vista storico di diverse zone dell'Oristanese.





Oggi però, vogliamo partire da Arborea. Zona famosa per i suoi prodotti lattiero caseari; ma sopratutto ultimamente molto famosa per la vicenda legata al progetto Eleonora. Per il suo No unanime a quel tipo di progresso, basato sull'estrazione degli idrocarburi.

Arborea vanta una grande ricchezza: Lo stagno di S'Ena Arrubia.




COS’È LO STAGNO DI S’ENA ARRUBIA. 

Non tutti sanno che il basso Oristanese sino agli anni venti del Novecento, era costituito da ampie zone paludose. Nel terralbese si stagliava, tra i tanti, lo Stagno di Sassu, un antico golfo esteso 3270 ettari, collegato con le acque del mare.
Negli anni 30, dopo la nascita dell’odierna Arborea e dopo la bonifica di grosse zone paludose, Sassu fu prosciugato in toto, fatta eccezione dello Stagno di S’Ena Arrubia
Lo Stagno di S’Ena Arrubia, non è altro che l’antico raccordo di 300 ettari che collegava il prosciugato Stagno di Sassu con il Golfo di Oristano. 
La ricchezza e la bellezza dell’avifauna, conferiscono a S’Ena Arrubia una notevole importanza; tanto che risulta riconosciuto e tutelato anche a livello internazionale. 

  •  Dal 1977 riconosciuto Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar[1]

  •  Dal 2000 riconosciuto ZONA DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS ITB034001) e SITO D’IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC ITB030016) [2] 

  • Dal 1987 riconosciuto riserva naturale dalla legge regionale Sarda n°31 [3] 

Nel bacino trova dimora una rigogliosa vegetazione acquatica tra cui il Giuncheto, lo Scirpeto, il Fragmiteto
La ricca vegetazione e l'abbondanza di pesci attirano diverse specie di uccelli palustri, alcuni dei quali molto rari. Nidificano specie come il Tabaruso, l'Airone rosso, il Fistione turco, il Cannareccione, il Martin Pescatore. Sono di passaggio, invece, le Folaghe, i Cormorani, gli Aironi, i Gabbiani e i Fenicotteri Rosa che vi fanno sosta durante le migrazioni tra Africa e Francia. 

Insomma, una vera e propria Oasi naturalistica al centro della Sardegna, insita in un territorio a vocazione prettamente agricola quale Arborea



COME DOVREBBE ESSERE VALORIZZATA? 



S’Ena Arrubia non va solo difesa, ma anche valorizzata. Il turismo è la carta più intelligente per uno sviluppo di tipo sostenibile ed economicamente rilevante. 

Ecco quindi che bisognerebbe creare un vero e proprio itinerario organizzato che coinvolga tutte le diverse realtà di Arborea, e che abbia al centro come punto cardine, S’Ena Arrubia e le sue doti. 

Ad esempio il birdwatching (osservazione degli uccelli) è un hobby praticato durante tutto l’arco dell’anno, da chi studia gli uccelli migratori e non solo.

ARBOREA. TURISMO COME SVILUPPO SOSTENIBILE?

Montando delle apposite torrette di avvistamento; elaborando un percorso completo e ponendo sullo stesso delle bacheche informative sulle specie faunistiche presenti, si farebbe già qualche passo in avanti verso lo sviluppo e la valorizzazione del territorio

Ma ciò non basta. Serve un sistema di raccordo tra le diverse realtà arborensi. Serve una rete di collegamento tra le diverse strutture turistiche (Hotel, B n’B, Agriturismi, Ristoranti, Il campeggio); servirebbe una rete di collegamento fisico tra il centro abitato ed i percorsi stessi. 

ARBOREA. TURISMO COME SVILUPPO SOSTENIBILE?
Un itinerario ciclabile, potrebbe essere il vettore ideale per realizzare un percorso naturalistico completo

Arborea ha già una pista ciclabile. O almeno aveva. Infatti, il lungo percorso di 47 km, tanto vantato da tutte le amministrazioni comunali è in completo stato di degrado. Inoltre il servizio noleggio non è mai partito



CONCLUSIONE 

Immaginiamo un turista che sceglie Arborea come meta per le sue vacanze. Come siamo in grado di accoglierlo? Come possiamo pretendere di valorizzare il territorio, se prima non lo organizziamo in modo dettagliato da renderlo appetibile? Come riusciamo a sfruttare le nostre potenzialità (oasi naturali, pista ciclabile, prodotti di Arborea, servizi turistici di vario tipo) se non le colleghiamo tra loro? 

Forse, basterebbe costituire un portale o un organismo che sia capace di fornire tutte le informazioni e tutti i servizi richiesti dal turista stesso. Che riesca ad organizzare gli itinerari naturalistici presso S’Ena Arrubia, ma anche dei percorsi integrativi che mostrino tutte le tappe della produzione del latte dalla mungitura all’imbottigliamento. Che si occupi del trasporto oppure del noleggio delle biciclette. Che si occupi insomma, di edificare dei pilastri per un futuro organizzato. 

Ma pensando anche più in grande, si potrebbero allargare i collegamenti a tutte le diverse realtà dell'oristanese: dove ognuna si sostiene a vicenda. Mettere in connessione tutti i paesi e costituire degli itinerari a tappe, dove il turista conosce non solo un posto ma anche tutta la realtà che lo circonda

Si, è bello sognare. 



(S.O)




NOTE: 






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